Gallio: via libera al cemento. A cinque anni dall’attentato al sindaco Stella

A Gallio il 26 aprile scorso viene approvata la variante al piano d'assetto del territorio [Pat]. Il piano è quello delineato dalla giunta precedente guidata da Antonella Stella, vittima, nel 2006, di un pacco bomba, sufficientemente potente da poter ucciderla e che, per fortuna, le inflisse «solamente» delle profonde ferite alle mani. Attentato originato, secondo … Continua a leggere Gallio: via libera al cemento. A cinque anni dall’attentato al sindaco Stella

Ecoveneta\Maltauro: il bidone avvelenato regalato ai cittadini vicentini

La notizia del rinvio a giudizio è della scorsa settimana ma, in questi giorni, è rimasta confinata nelle pagine interne del Giornale di Vicenza. Merita invece di essere ripescata. Il geometra Carlo Valle - chiacchieratissimo imprenditore vicentino, proprietario della Servizi Costieri di Marghera, società specializzata nel trattamento rifiuti -, Giuseppe Rossi ex presidente di Aim, … Continua a leggere Ecoveneta\Maltauro: il bidone avvelenato regalato ai cittadini vicentini

La «solidarietà» nordestina nell’Abruzzo terremotato

L'ineffabile Borghezio ne fa una questione etnica – «gli abruzzesi non si danno da fare nella ricostruzione in quanto meridionali» - ma tra le macerie dell'Aquila si aggirano anche molti veneti. Ma non è detto, solo perché «padani», che se ne debba andare fieri. A spulciare il dossier confezionato dall’associazione Libera sulle numerose ombre che … Continua a leggere La «solidarietà» nordestina nell’Abruzzo terremotato

L’imbroglio delle primarie

“Una sinistra così l’Europa se la sogna” è il commento di Concita De Gregorio su Reppublica a proposito del successo di partecipazione alle primarie del centrosinistra. Sottoscriviamo. E per più di un motivo: 1) Una sinistra che ignora aspetti elementari di cultura istituzionale tanto da introdurre elementi presidenzialisti – come le primarie all’italiana, negli Usa … Continua a leggere L’imbroglio delle primarie

Padova o della perduta bellezza

“Padova allora, in maggio ed in giugno, era città di una dolcezza infinita: nei portichetti bassi e medioevali un sole discreto, attenuato dalla vicinanza delle file di case, illuminava il pulviscolo, rivelava punti e pagliuzze dorate prima invisibili: i salici piangenti coprivano d’ombra le acque verdi del Bacchiglione. Le osterie accoglievano gli spuntini degli studenti … Continua a leggere Padova o della perduta bellezza

Il referendum sulle torri dell’Arcella: sovvertito il comune sentire

Alzi la mano chi l’aveva previsto. In una afosa domenica di metà giugno, ad una settimana da un altro appuntamento referendario e a conclusione di una densissima stagione elettorale, più di 7mila cittadini dei quartieri di Padova nord si sono recati alle urne per partecipare al primo referendum consultivo circoscrizionale della storia di questa città. … Continua a leggere Il referendum sulle torri dell’Arcella: sovvertito il comune sentire

Lo spritz e le sinistre

Vorrei proporre alcune considerazioni sul fenomeno “spritz” rivolgendomi, in particolare, a tutti quei soggetti politici e sociali che, da sinistra, hanno affrontato la questione in termini, perdonate la semplificazione, di “diritto di socializzare”. I temi che propongo hanno l’obiettivo di aprire una riflessione, in particolare modo a sinistra, per far sì che vengano superate quelle … Continua a leggere Lo spritz e le sinistre

Tram e porta a porta: 2 storie di ordinario fallimento

Verrebbe da pensare ad una maledizione: i pochi tentativi “riformisti” portati avanti da amministrazioni padovane sono destinati al fallimento, ieri il tram con Zanonato e oggi il porta a porta con la Destro. Certo le vicende non sono sovrapponibili e il gioco delle similitudini alle volte è pericoloso, ma forse vale la pena di percorrerlo … Continua a leggere Tram e porta a porta: 2 storie di ordinario fallimento

La politica delle betoniere e il progetto che non c’è

Un progetto non è altro che un’idea costretta all’interno di una cornice che ne definisce la fattibilità: risorse, tempi, norme. La Variante Riccoboni era un progetto che conteneva un’idea semplice di città: lo sviluppo dev’essere quantitativo, quindi sinonimo di crescita, sia in termini di abitanti che di strutture. L’inedificato è uno spazio non compiuto a … Continua a leggere La politica delle betoniere e il progetto che non c’è