L’industriosa Maltauro S.p.a.

(articolo dell’aprile 2010)

Siamo certi che la Maltauro, la grande holding delle costruzioni di Vicenza, non ci farà fare, a noi veneti, una brutta figura.

La procura di Patti [Me] sta indagando sulla costruzione di un grande impianto eolico. In particolare gli investigatori stanno vagliando la posizione dei vertici della Mtp, la ditta che sta effettuando per conto della Maltauro il movimento terra, il sindaco di Raccuja, il paese dove si stanno svolgendo i lavori e un suo fratello, titolare di una ditta. Viene ipotizzato il reato associazione per delinquere finalizzata alla concussione ed all’abuso di ufficio in concorso.

Il parco eolico è della Api Holding, con sede in Spagna e Roma che si affida in Sicilia alla Ser. Questa ha affidato alla «nostra» Maltauro i lavori. Per il subappalto, in un primo tempo era stata indicata la Roan di Terme Vigilatore, poi, una volta rinunciato questa, è andato alla Astone e da questa alla Mtp. Si sta cercando di capire il perché di questa vorticosa girandola di subappalti e il criterio della scelta dei terreni dove installare le pale [diversi risultano di proprietà del sindaco e del fratello].

Siamo certi che tutto si chiarirà. Anche nel caso della ditta Icg, a cui è stato ritirato, l’ottobre scorso, il certificato antimafia, e che risulta ditta subappaltatrice della Edimal, società composta dalla Taddei spa e dalla Maltauro nel quadro dei lavori per il progetto C.a.s.e. in Abruzzo dove la Maltauro e al Taddei si sono aggiudicati la fetta più grossa dell’appalto della Protezione civile per la costruzione delle famose «case di Berlusconi». Infortuni nei subappalti, d’altronde possono accadere: come nel caso della costruzione del grande centro commerciale Etnapolis subappaltato dalla Maltauro alla ditta della famiglia Basilotta. Vincenzo Basilotta, come scrive l’Espresso di questa settimana, è stato arrestato nel 2005 in quanto imprenditore organico a Cosa nostra.

Auguriamo alla Maltuaro comunque buoni profitti e sereni lavori in quel di Catania dove ha ottenuto, insieme alla Uniter e a Vito Bonsignore, eurodeputato del Pdl indagato per riciclaggio di denaro, i lavori per l’autostrada Catania – Ragusa [815 milioni di euro]. Uno dei tanti lavori che la Maltauro ha in programma in Sicilia, come quello per il villaggio dei soldati americani che lavoreranno nella nuova base di Sigonella. Per l’opera è stata costituita una società ad hoc con il socio Mario Ciancio Sanfilippo imprenditore ed editore catanese.

Siamo certi che esporterà anche al sud la nomea dei veneti: instancabili ed onesti lavoratori.

 

Carta Estnord aprile 2010

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